Sul versante nord della montagna il clima si fa più fresco e umido, e la natura rivela geometrie nuove: somme di angoli, detriti aguzzi, pendii aggrovigliati di rami e di foglie. Ti trovi nell’Alneto. Qui cresce l’Ontano verde (Alnus viridis), un arbusto cespuglioso che si dirama fittissimo in ogni direzione e quando sceglie di salire verso l’alto può arrivare fino a tre metri.
Nei rami sottili, ricurvi ed elastici – rami prostrati – racchiude una forza inaspettata: se le slavine scatenano la loro violenza quei rami resistono al peso della neve, si piegano senza spezzarsi. La forza dell’Ontano verde è la forza delle piante pioniere. La stessa forza che gli permette di crescere nei terreni poveri e sassosi e poi di trasformarli in terreni ricchi di nutrimento.
Stavolta però quella forza la racchiude nelle radici: immerse nel terreno ospitano certi batteri capaci di catturare l’azoto dell’atmosfera e di regalarlo al terreno. Così il terreno si fa accogliente e, finalmente, altre piante possono crescere. Le Megaforbie ad esempio, che di azoto sono ghiotte.