Sembra quasi una cosa viva, l’acqua di sorgente, quando la vedi sgorgare dalle rocce. È formata dal residuo dell’acqua piovana e della neve disciolta. Il suo è un viaggio lungo, di andata e ritorno. Prima scende, insinuandosi tra le fessure tipiche dei terreni permeabili. Quando la conformazione del sottosuolo cambia, diventando argillosa e impermeabile, l’acqua si ferma, e riposandosi forma dei pozzi. Goccia dopo goccia, anche il pozzo si colma ed è in quel momento che l’acqua riprende il suo viaggio per tornare in superficie.
Lo fa attraversando strati di terra e di sabbia che svolgono una funzione importante: quella di filtrare l’acqua dalle sostanze che la rendono impura. Ma fai attenzione: non sempre l’acqua di sorgente è buona per essere bevuta. Rispetta sempre le indicazioni che trovi e che ne indicano la potabilità.
L’acqua di Sorgente è una grande viaggiatrice. Quella che sgorga davanti ai tuoi occhi è la riproduzione di una sorgente vera e propria: prova a immaginare il suo cammino naturale. È un cammino che inizia sottoterra, facendosi strada tra le rocce dei terreni profondi, e arriva in superficie...